Progetti di ricerca e istituti

Progetto accademico LEI
L'obiettivo del Lessico Etimologico Italiano (LEI) è la documentazione e l'analisi storica dell'intero vocabolario italiano dalle origini ai giorni nostri. Oltre alla lingua italiana standard, vengono presi in considerazione anche il lessico medico, tecnico e di altri linguaggi specialistici, la lingua italiana colloquiale e i numerosi dialetti. Con questa concezione, il LEI fornisce un contributo fondamentale alla conoscenza della storia della lingua italiana e alla conservazione delle tradizioni linguistiche e culturali che essa riflette.

Progetto accademico ALMA – Reti di conoscenza nella Romania medievale
Il progetto ALMA, sostenuto dalle accademie di Heidelberg, Magonza e Monaco di Baviera, studia non solo lo sviluppo delle lingue romanze come il francese antico, l'occitano e l'italiano antico come lingue scientifiche (1100-1500), ma anche la nascita e la struttura delle reti di conoscenza medievali. L'attenzione si concentra su testi medici e giuridici, raccolti in tre corpora digitali multilingue. Il progetto combina filologia, linguistica e digital humanities. Un focus innovativo è dedicato alla creazione di ontologie storicizzate. Il centro di progetto di Saarbrücken si occupa in particolare dell'area italoromanica e sarda.

Archivio Carlo Tagliavini
L'archivio privato del filologo italiano Carlo Tagliavini, finora inesplorato e particolarmente ricco, è una vera miniera per la ricerca storica, soprattutto nei campi della romanistica (in particolare italianistica e romanistica balcanica), balcanistica (in particolare albanistica) e indogermanistica. Inoltre, l'archivio privato contiene alcune opere inedite di Tagliavini.
L'obiettivo del progetto è quello di contribuire alla storia della romanistica e della balcanistica attraverso l'analisi del materiale d'archivio, la pubblicazione degli inediti e la messa a disposizione online di una parte della corrispondenza. Il progetto è stato reso possibile grazie al gentile sostegno della famiglia Tagliavini.

Centro di studi sulla francofonia scientifica in Germania
Il Centro per la Francofonia Scientifica in Germania (in francese: cellule francophone en Allemagne) è una rappresentanza nazionale dell'Agence Universitaire de la Francophonie (AUF) presso l' dell'Università del Saarland. Questa struttura è coordinata dalla Referente per la Francofonia Scientifica in Germania (in francese: Référente de la francophonie scientifique en Allemagne), Prof.ssa Dr. Claudia Polzin-Haumann (Cattedra di Linguistica Romanza), e dal Centro Francese dell'Università del Saarland. La missione è sostenuta dal Saarland, membro osservatore dell'Organizzazione Internazionale della Francofonia (OIF).
L'obiettivo del centro è quello di rafforzare la visibilità della francofonia scientifica e dei suoi attori in Germania.

Centro di Studi Italiani Saarbrücken | Italienzentrum der Universität des Saarlandes
Il Centro di Studi Italiani dell'Università del Saarland offre un programma sempre variegato e ricco di interessanti attività scientifiche e culturali dedicate alla lingua, alla cultura e alla letteratura italiana. I principali partner del Centro di Studi Italiani sono i progetti a lungo termine Lessico Etimologico Italiano (LEI), il Centro per le lingue regionali e minoritarie europee Romania "minor" (eRMi) e le reti di conoscenza nella Romania medievale (ALMA). Il Centro promuove quindi i contatti con ricercatori italiani, università italiane e istituzioni accademiche.

EuroCom
Il multilinguismo europeo e la sua trasmissione costituiscono uno dei punti focali della formazione linguistica e didattica nel campo della romanistica presso l'Università del Saarland. L'intercomprensione, in quanto strumento innovativo per l'accesso al multilinguismo (inizialmente ricettivo), è al centro della ricerca. Il ramo romanistico del progetto EuroCom è ospitato dalla cattedra di Linguistica Romanza della Prof.ssa Dr. Claudia Polzin-Haumann e coordinato dalla Dr. Christina Reissner. Nell'ambito del progetto sono state create aule di autoapprendimento per l'apprendimento digitale multilingue.

Francese e altro – Apprendimento delle lingue nella Saar
Il progetto Französisch und mehr (Francese e altro), con sede presso la cattedra di Romanistica (Prof.ssa Dr. Claudia Polzin-Haumann) e l'Istituto per le lingue e il multilinguismo in collaborazione con la Cancelleria di Stato, dal 2022 fornisce un importante contributo alla promozione del francese e del multilinguismo nella Saar. Il suo obiettivo è quello di rendere l'apprendimento (multilingue) delle lingue, con particolare attenzione al francese, attraente, tangibile e realizzabile per tutti i cittadini della Saar e per chiunque sia interessato. Attraverso l'omonimo portale interattivo Französisch und mehr, che raccoglie ad esempio corsi di francese, informazioni su eventi franco-tedeschi e consigli per l'apprendimento (multilingue), nonché una vasta gamma di offerte interattive, il portale avvicina la lingua francese e il multilinguismo alla società, all'istruzione, al mondo del lavoro e alla vita quotidiana sulla base di ricerche scientifiche, ad esempio con offerte pratiche di apprendimento del francese in collaborazione con l'Associazione regionale delle università popolari della Saar (Volkshochschul-Landesverband Saarland) per gli operatori sanitari.

Institut d'études françaises Saarbrücken
L'Institut d'Études Françaises – un centro franco-tedesco (DFZ) – è stato fondato nel 1956. Dal 2020 l'IEF è gestito dalla Fondazione franco-tedesca per la cooperazione culturale. Oltre alla promozione della lingua francese e della cultura francofona nella Saar, la promozione del dialogo interculturale è un altro elemento importante del suo lavoro e del suo impegno.
L'obiettivo dell'IEF è anche quello di intensificare la cooperazione transfrontaliera nella Grande Regione e di approfondire il dialogo interculturale, in particolare nel contesto europeo. Il programma culturale dell'IEF (letture, serate cinematografiche, concerti, dibattiti, ecc.) si rivolge in particolare a un pubblico francofono e francofilo. È diretto dalla Prof.ssa Dr. Anne-Sophie Donnarieix, titolare della cattedra di Letteratura francese nel contesto europeo.

Istituto di Lingue e Multilinguismo con laboratorio didattico
L'Istituto di Lingue e Multilinguismo (ISM) fornisce impulsi innovativi per affrontare la diversità linguistica e culturale nel contesto scolastico. Una componente centrale dell'ISM è il laboratorio didattico, uno spazio per progetti scolastici, seminari, workshop e molto altro ancora. Fin dalla sua fondazione nel 2017, l'ISM è diretto dalla Prof.ssa Dr. Claudia Polzin-Haumann (Cattedra di Linguistica Romanza) e dalla Prof.ssa Dr. Julia Knopf (Cattedra di Didattica Specifica del Tedesco per la Scuola Primaria). Il LLA fa inoltre parte della rete dei laboratori didattici dell'UdS.
Käte Hamburger Kolleg für kulturelle Praktiken der Reparation (CURE)
Il Käte Hamburger Kolleg für kulturelle Praktiken der Reparation (CURE) dell'Università del Saarland è un istituto di studi avanzati che dal 2024 è finanziato dal Ministero Federale Tedesco dell'Istruzione e della Ricerca (BMBF). La direzione del collegio è affidata al Prof. Dr. Markus Messling e alla Prof.ssa Dr. Christiane Solte-Gresser.
L'obiettivo del collegio è quello di elaborare una teoria transmediale delle pratiche e dei processi di riparazione culturale in una prospettiva storica e transculturale, dalla quale possa emergere una comprensione socio-politica della pratica della riparazione culturale. Il collegio intende così creare conoscenze sui processi di riparazione individuali e collettivi in un mondo globalizzato, fondamentali per la convivenza futura, e allo stesso tempo contribuire al riorientamento delle scienze culturali. La ricerca si concentra sulle culture della memoria e sui discorsi storico-politici, sulle esperienze individuali di perdita e danno, nonché sulle questioni di ecologia culturale. Ogni anno fino a dodici borsisti internazionali svolgono attività di ricerca nel collegio.

LATI – Laboratorio di ricerca per l'intelligenza territoriale
La cooperazione multilingue nella pianificazione territoriale transfrontaliera è al centro del nuovo progetto di ricerca "LATI – Laboratorio di ricerca per l'intelligenza territoriale" dell'Università della Grande Regione (= partner capofila), finanziato dal programma Interreg VI A Grande Regione. Mentre la pianificazione territoriale è caratterizzata da strutture nazionali, le sfide nelle singole regioni, ad esempio nel campo dei cambiamenti climatici o della mobilità e dell'abitazione in prossimità dei trasporti, sono per lo più molto simili. L'obiettivo centrale del progetto di ricerca transfrontaliero è quindi quello di elaborare soluzioni comuni per la Grande Regione SaarLorLux+.
Oltre alle competenze tecniche, anche la lingua e il multilinguismo, nonché il loro uso consapevole nel contesto del progetto, giocano un ruolo decisivo. Il sottoprogetto "Comunicazione plurilingue: fattore chiave nel lavoro di progetto multilingue", diretto dalla Prof.ssa Dr. Claudia Polzin-Haumann e dalla Dr. Christina Reissner, mira a dare un contributo sostenibile all'ottimizzazione della comunicazione specialistica e della cooperazione tra gli attori della Grande Regione SaarLorLux+. A tre diversi livelli (comunicazione interna, comunicazione esterna, output), il progetto LATI intende esaminare la cooperazione all'interno di un team multilingue e sviluppare un concetto linguistico generale per la cooperazione transfrontaliera.
Progetto DÉRom
La comunità dei linguisti romanzi nutre la speranza di avviare la redazione di un nuovo dizionario etimologico panromanico sul modello del REW (Romanisches Etymologisches Wörterbuch) di Meyer-Lübke. Un team internazionale, prevalentemente franco-tedesco, si propone di ricostruire l'etimologia del nucleo comune del lessico romanzo ereditario secondo il metodo della grammatica comparata-ricostruzione e di presentarne l'analisi fonologica, semantica, stratigrafica e variazionale in forma lessicografica-informatica. Il risultato segnerà la prima tappa del Dizionario Etimologico Romanzo (DÉRom).

Promuovere il plurilinguismo nella professionalizzazione imprenditoriale
In questo progetto collaboriamo con ricercatori dell'Università di Antsiranana (Madagascar) e dell'htw saar. Il focus è sul ruolo delle lingue, del multilinguismo e delle competenze interculturali e per un'imprenditoria inclusiva, responsabile e sostenibile.
Il progetto è cofinanziato dall'Agence Universitaire de la Francophonie (AUF) nell'ambito del programma Co//ectif.

SUUN: Rete universitaria Saarland-Ucraina
La cooperazione scientifica incentrata sull'ispanistica tra la Romanistica e l'Ucraina risale al 2009. Da allora sono stati continuamente ottenuti finanziamenti nell'ambito dei partenariati orientali e sono stati realizzati numerosi progetti scientifici e scambi di docenti e studenti. Il lavoro, inizialmente avviato con la Petro Mohyla Black Sea National University di Mykolajiv, riguarda attuali questioni scientifiche di ispanistica e latinoamericanistica. Le nostre pubblicazioni congiunte trattano i temi della transmedialità, del sogno, della memoria, del trauma, della resilienza, della rappresentazione della violenza e della guerra nella letteratura, nel cinema e nell'arte di lingua spagnola. A seguito della guerra di aggressione contro l'Ucraina, la cooperazione nel campo della romanistica si è trasferita a Leopoli e ha stipulato nuovi accordi con l'Università Cattolica Ucraina e l'Università Nazionale Ivan Franko. Dal 1° luglio 2025, la cattedra Reinstädler collabora con i suoi partner ucraini nella rete universitaria tedesco-ucraina finanziata dal DAAD. All'Università della Saar, sotto il titolo SUUN – Saar-Ukraine University Network: Overcoming Borders for a European Future, vengono elaborati concetti innovativi di insegnamento e ricerca nel campo delle scienze umane, culturali e linguistiche, nonché del diritto, che costituiscono le basi per un panorama universitario europeo sostenibile e moderno.

Centro per le lingue regionali e minoritarie europee
Il progetto Romania "minor" è stato ideato e avviato nel 2013 dal Prof. Elton Prifti. Gli obiettivi principali di questo progetto di insegnamento e ricerca sono:
- la trasmissione sistematica di conoscenze linguistiche e filologiche approfondite, nonché di competenze linguistiche pratiche sulle cosiddette "piccole" lingue e culture romanze,
- la promozione della ricerca nel campo della Romania "minor"
- la discussione approfondita dei contesti romanici interni.
Si rivolge principalmente agli studenti di romanistica e ai giovani ricercatori che desiderano approfondire la loro conoscenza della diversità linguistica e culturale del Panromanzo, che, come è noto, non si esaurisce nelle "grandi" lingue romanze come lo spagnolo, il francese, l'italiano o il portoghese, ma è solo il punto di partenza.